Sinergia sociale nell’era della Buona Comunicazione.
Il Progetto COEMM e CLEMM (i Temi).
Oltre centomila persone sono impegnate, a oggi, nel nostro Paese a seguire un organico percorso che, mese per mese, prevede di riunirsi per discutere insieme e condividere sinergicamente i diversi argomenti pianificati dal Progetto COEMM (Comitato Organizzatore Etico per un Mondo Migliore, fondazione internazionale) attraverso i CLEMM (Circoli Locali Etici per un Mondo Migliore).
Intenti a darsi notizia dello stato dell’arte della condivisa idea di un “Mondo Migliore”, gli Aderenti, “uomini di buona volontà”, forti del “ben dell’intelletto” (Dante Alighieri, docet), intendendo sia aver consapevolezza di come poter beneficiare di più serena convivenza nella Società corrente, sia approfondire il concetto fondante dell’intero Progetto COEMM&CLEMM. Essi si aggregano, condividendosi in stima, dopo aver costituito ristretti Circoli (giuridicamente organizzati in liberi comitati culturali); il loro “far notizia” è far un passaparola intelligente, nel rispetto dell’altrui intelligenza, è come “fa notizia” qualunque stranezza sorprendente che sia data dai media all’opinione pubblica (un “vitello nato con due teste” o “chiari segnali di regressione della crisi”) purché sia ben redatta e sappia dare, con manifesta professionalità l’informazione, anche suggerendo striscianti sospetti nell’onestà altrui, anche con spettacolare sensazionalismo che faccia “presa” e audience nel Pubblico , anche a prescindere dalla veridicità (incontrollabile da un comune Cittadino), basta che faccia scalpore, desti perplessità, sdegno o altri sentimenti più o meno inquietanti … ma il “far notizia” del “Popolo del CLEMM” non è affatto rivolto a inquietare o sobillare gli animi, bensì al ragionare, insieme, con consapevolezza.
Condivisione, di cui ho disquisito nel recentissimo passato («è “avere in comune, dividere, spartire con altri” è l’azione della condivisione la quale esprime “l’utilizzo in comune di una risorsa”, materiale o immateriale, concreta o di pensiero…» v. “Condividere un Progetto…” [N.d:R.]) è la chiave di lettura fondamentale dei “centomila e più … uomini di buona volontà”.
La condivisione fra i Partecipanti ai Salotti è intensa e responsabile, mese per mese si sviluppa nelle grandi e piccole città in larghissima parte dei 7.798 comuni d’Italia (al 2016) in un crescendo di condivisioni e approfondimenti che, per ampiezza numerica e qualità dei contenuti dei Temi, sorprende, fa notizia e scalpore sia in modo corretto dei benpensanti che conoscono a fondo il Progetto come negli attacchi scandalistici, strumentali e di cattiva informazione che siamo abituati a soffrire. Positivamente, nell’un caso come nell’altro per riflettere sulla situazione dell’informazione nazionale.
Sinergia sociale si ricava dai Salotti, liberamente e autonomamente organizzati, che, come fossero una squadra del calcio, hanno un “Capitano” e dieci “Persone Ospiti” costituenti la squadra che attiva il gioco di discussione, di conoscenza e di condivisione dei Temi considerando i concetti fondamentali dei singoli argomenti. Tale squadra, indipendente dal COEMM… partecipa al medesimo “campionato”.La sinergia (di cui pure ho accennato, nel citato articolo in merito a "Condividere un Progetto") è lo spirito comune dei Salotti-CLEMM, rappresentando proprio il “rapporto tra elementi o forze operanti al conseguimento di uno stesso fine”, vicendevolmente giovevole; ossia un agire che offre convenienza reciproca ai coinvolti attraverso un libero, onesto e obiettivo comunicare.
Buona Comunicazione si ottiene perché nessuno impone il suo pensiero a nessuno, ma nel corso dei Salotti si scambiano opinioni e considerazioni di tutti, serenamente discutendo il Tema del mese, senza alcuna prevaricazione o preconcetti di nessun tipo e il Capitano è uno inter pares.La partecipazione degli Aderenti, superate le timidezze e insicurezze iniziali, come molti riscontri dei partecipanti ci hanno confessato, è stata viepiù attenta e ricca di significati man mano che si prendeva confidenza con i compagni e con il gioco di squadra. L’ispirata composizione di un “Capitano” ben esprime la mission dei “Salotti solidali”:
Nel mio Salotto non si propinerà verità,
Il percorso di consapevolezza e di approfondimento personale, culturale e sociale -che potrà concretare in pratica gli obiettivi sinergici di un Mondo Migliore- suggerito dal progetto COEMM nei CLEMM sul quale stiamo argomentando, è quello sviluppato nei Salotti mensili di tutt’Italia dal marzo 2016 al giugno 2017.
I Temi e le occasioni di esprimere liberi punti di vista dei componenti un Salotto, sono stati:
I Temi, dunque -nessuno a sfondo politico di partito, ma tutti di alto contenuto morale e culturale- hanno, nelle libere espressioni di ciascun partecipante ai Salotti e nella loro ragionevole condivisione, il grandissimo valore di far riflettere e non fermarsi alla prima impressione nel considerare le realtà personali e della Società.
I Temi rappresentano una maniera intelligente per affrontare insieme basilari realtà personali e sociali che, spesso per insufficiente riflessione o per le tensioni del quotidiano, non ci soffermiamo a considerare. Un'altra ispirata composizione di un “Capitano” ben esprime la vision dei “Salotti solidali”:
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[i] Le poesie “CLEMente destino” (30/3/2016) e “Intelligere” (12/11/2016) fanno parte della silloge “A-more passim” di Sebastiano Lorenzo Distefano - “Pensieri e rime per un Mondo Migliore” – xÆ / ANTASICILIA-Onlus © 2017 (ISBN 978-88-97155-07-2).
[SQ#11 /2° - ©2017]