Il boccale della birra…
Un "brindisi" fra sineddoche siciliane e boccali .
di Sebastiano Lorenzo Distefano

Allorquando si parla di “Carretto siciliano” o di “Pupi” dell’Òpra siciliana ci si trova -nell’immaginario collettivo- di fronte a una sorta di sineddoche, nella quale “Carretto” e “Pupi” rappresentano “una parte per il tutto” delle realtà.

SQ4-B-CSIl carro a due grandi ruote, noto in Sicilia come “Carretto”, antico polifunzionale mezzo di trasporto per merci di ogni tipo (terra, sale, botti, tronchi…), le cui sponde erano adorne di artistiche vignette ispirate tipicamente alla “Chanson de Roland” (con scene delle avvincenti rappresentazioni dei Pupi siciliani), in realtà non ha un’unica tipologia, né unica carrozzeria.


“Stagnone” di Marsala… di   conseguenza, il nome comprendeva attributi che identificavano ciascun diverso tipo di carretto.


SQ4-B-SPSimilmente i Pupi siciliani, le marionette in legno, riccamente adorne di corazze cesellate e luccicanti, vanto della creatività degli artigiani, e le ricche vesti e i colorati pennacchi, caratteristiche del teatro epico popolare del folclore isolano (ma pur non esclusivamente siciliane) che riproponevano le gesta dei Paladini di Francia e dei Saraceni -spesso interpretando “a soggetto” i testi classici- nelle varie dislocazioni geografiche delle tante “Famiglie di pupari” in tutta l’Isola si distinguono, anche nettamente, fra loro frutto, in assoluto, di una differente “Scuola” in Sicilia.


Per esempio, i personaggi, “buoni” e “cattivi” della fantasia popolaresca siciliana, delle “Scuole” dell’Òpra de’ pupi erano i medesimi ma, fuori dalle “marionette” tipiche di un territorio (quali Uzeda, che è solo catanese), anche i classici Orlando e Rinaldo, l’uno con vesti e mantello rossi l’altro invece verdi, hanno colore invertito nella Sicilia orientale e in quella palermitana; i Pupi della Sicilia orientale (“catanesi” con maggiore “anzianità” e fantasia delle “Scuole”) hanno arti rigidi e fissi mentre quelli della Sicilia occidentale (“palermitani” più ricchi di “personaggi” e [come si dice] di pupari) li hanno articolati e snodabili; più grandi, più pesanti e semplici da manovrare gli uni e più piccoli, più leggeri e difficili da manovrare gli altri cui corrispondeva -sempre sorretti da aste e funzionali fili- una particolare meccanica e dinamica nei movimenti delle loro rappresentazioni dal retro e “fuori scena” degli artistici e coloratissimi fondali.





SQ4-B-BcQuest’ampia premessa, per quanto possa sembrare una digressione dal tema “boccale” su cui si vuol disquisire, aiuta a sottolineare un concetto utile a ricordare di non soffermarsi alla superficie delle cose per meglio comprenderne le realtà; ossia la ragionevolezza di prestare più attenzione, quale che sia il contesto, alle cose, alle parole o ai fatti per approfondirne (come nelle “Passeggiate e Sguardi”, a me tanto care![1]), nella fattispecie, riguardo i recipienti dai quali si beve e si può meglio gustare la birra.

Infatti -nell’immaginario collettivo- parlando di boccale (e di “boccale di birra” in particolare”) si associa un’unica forma caratterizzata da un recipiente di pancia larga -generalmente in vetro, ma, pure, di ceramica o di altro materiale- e da un robusto manico per impugnarlo.

“Soffermando lo sguardo” al “Mondo della birra”(in sé e, nella fattispecie, a “UN MONDO DI BIRRA”) e alla sua Filiera, ci si rende conto che esistono varie forme di boccale di birra (come, peraltro, di bicchieri)[2], ciascuna funzionale, a volte con, pure tipico, coperchio incernierato al bordo per prevenire la fuoriuscita del liquido (nato come dispositivo igienico, affermatosi, in Germania, sin dall’inizio del XVI secolo[3]).

Sicché, riguardo il “boccale”, che comunque è un bicchiere (sensu lato), scopriamo[4]:



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Un Boccale è un robusto bicchiere appartenente alla tradizione tedesca, ideato per contenere birra, caratterizzato dall'avere un solo manico ad ansa.

Il tipico boccale tedesco ha una capacità di 1 litro, mentre in paesi come la Repubblica Ceca è più diffuso quello da 0,5 litri; ne esistono ovviamente anche di molto più capienti, fino a 5 litri. Il materiale di cui sono fatti può essere peltro, argento, legno, porcellana, ceramica o, più frequentemente, vetro. Esistono anche modelli che presentano un coperchio in metallo

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Il bicchiere da Pinta o più semplicemente pinta è un tipo di bicchiere da birra utilizzato per contenere specialmente birre ales inglesi o stout irlandesi.

La forma a tronco di cono rovesciato di questi bicchieri e lo slargo subito sotto l'orlo neutralizzano qualsiasi velleità di schiuma delle bitter ales e valorizzano invece la cream delle birre stout. Le capienze standard sono di 28 o 56 cl.

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Il Pilsnerglass, è un bicchiere usato per servire molti tipi di birre chiare, generalmente è più piccolo del bicchiere della pinta, solitamente si trova nei formati da 25 cl e da 33 cl. La forma tende ad avere un collo corto nella parte inferiore, seguita da un cono arrotondato ed una zona un po' gonfiata che forma il bicchiere

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Lo Yard o (yard glass) è un bicchiere molto alto usato per bere la birra: uno yard o yard of ale (di birra inglese) è la misura a cui è riferita la quantità (variabile) di birra tenuta in questo tipo di bicchiere.

Il bicchiere è lungo circa una iarda (poco meno di un metro) di lunghezza, il che spiega l'origine del nome, e molto stretto, contiene circa 2 pinte imperiali (che equivalgono a 1,14 litri) di birra. Il bicchiere è modellato come una lampadina alla parte inferiore e un albero d'allargamento che costituisce la maggior parte dell'altezza. Poiché il bicchiere è così lungo e non ha una base piana stabile, quando non è in uso viene appeso alla parete.

Bere un bicchiere di birra yard è una tradizione usata nei Pub diventata poi quasi un gioco, infatti lo scopo è di bere l'intero quantitativo senza fare pause per respirare, bevendolo il più velocemente possibile. Solitamente quando un bicchiere yard viene alzato è difficile riuscire a smettere di bere, per poterlo fare bisogna ruotare altrimenti si rischia di bagnarsi.


Dato che non sono un esperto del settore, per “condire” questo scritto e avviare una trattazione più complessiva, informata e coinvolgente, documentatomi mi sono affidato a maestri dell’informazione birrofila)… condividendoli qui con i Lettori.

Boccali da birra (sensu stricto), che è possibile classificare più appropriatamente:

SQ4-B05 CERAMICA

In ceramica viene usato specie in Germania, durante le feste e specie nell'Oktober Fest. [Tradizionalmente da 1 litro]. Molto delicato è molto richiesto dai collezionisti.
MASS (VETRO TEDESCO)

Spesso, per conservare la freschezza; lavorato, per valorizzare il perlage, cilindrico, con effetto neutro sulla schiuma. È il bicchiere universale, nato però per le märzen e per le export.

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BOCCALE BAVARESE (VETRO)

Non dimentichiamo comunque il vecchio boccale caro ai bavaresi e ai super bevitori

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VETRO BRITANNICO

Di vetro spesso, per conservare la temperatura di cantina; liscio, per evidenziare lo scarso perlage. Adatto alle ales e alle pale ales in particolare.


Similmente è per i bicchieri da birra (sensu strictu):

SQ4-B08b PINTA

La forma a cono rovesciato e lo slargo subito sotto l'orlo neutralizzano qualsiasi velleità di schiuma delle bitter ales e valorizzano invece la cream delle stout.
SQ4-B09b COLONNA CONICA

Come il precedente, ma a imboccatura larga per controllare la schiuma. Adatto alle vivaci e profumate birre danesi.
SQ4-B10b COLONNA BICONICA

Vetro di spessore medio, forma allargata al centro, bocca a chiudere: per pils belghe e per bevitori che vogliono la schiuma decapitata dalla spatola.
SQ4-B11b ALTGLASS

Cilindrico, per non esaltare né mortificare la schiuma; sottile, per dare già al tatto la sensazione della freschezza. Destinato pertanto alle ambrate Alt.
SQ4-B12b WEIZENBECKER

Capacità "fissa" di mezzo litro. La svasatura alla sommità serve a controllare l'abbondantissima schiuma di birre di grano, le weizen o weissbiere.

SQ4-B13b
KÖLSCHGLAS

Cilindrico, sottile, piccolo: il bicchiere più semplice per una birra tipica, quasi artigianale, a circolazione limitata.

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FLÛTE

Una forma essenziale per birre secche, di schiuma abbondante e da servire fredde: ecco l'identikit della pils.
SQ4-B15b CALICE A CHIUDERE

La forma rastremata "alza" la schiuma, impedendole al tempo stesso di traboccare; il vetro sottile e liscio favorisce la formazione di condensa. Valorizza lager e pils.

SQ4-B16b
CALICE A TULIPANO

La bocca svasata impedisce una schiumatura troppo abbondante e favorisce la percezione olfattiva al profumo. Per birre aromatiche, come le belghe d'abbazia.
SQ4-B17b COPPA

Forma più o meno esattamente emisferica, che abbassa progressivamente la schiuma ed esalta il profumo.
SQ4-B18b BALLOON

Forma a chiudere, per esaltare la schiuma; superficie ampia, per favorire lo scambio termico. Per birre da meditazione, corpose.
SQ4-B19b STIEFEL

È il bicchiere dell'iniziazione, in Germania, alle confraternite studentesche. La sua forma infatti gioca brutti scherzi agli inesperti.




APPROFONDIMENTI
Seguite gli articoli “UN MONDO DI BIRRA” su www.squolapronobis.it
♥ Prossimamente "TEX birret" e "Comix biret"
e il "progetto-Brr&" su www.birret.it

 Sui Pupari catanesi: Maria Antonietta Maiuri “NOI PUPARI” Stampato in proprio; ante 2012
 L’immagine “Imitando i Paladini?” è del 1996 (Foto P. Carta)

<SQ#4>


[1]← "Passeggiate e Sguardi di Sebastiano Lorenzo Distefano" è, propriamente, uno fra i primi progetti dell'Associazione (avendo raccolto la specifica esperienza dell'A., da oltre 12 lustri). Un progetto che si può espletare "INNATURA", con un'escursione, "INDIAPOSITIVE", con una conferenza; anche "INLIBRO" oppure "INSAGGIO", quale pubblicazioni, ovvero "INMOSTRA", con pannelli tematici che ripropongono un particolare itinerario. Comunque sia espletato il progetto sviluppa esclusive "passeggiate" (reali o concettuali), con immagini originali riprese "in campo" dall'A. (un po' ovunque nel mondo) o altri particolari soggetti. Immagini che, sempre in maniera originale e per nulla didascalica, sono integrate in racconti e aneddoti che stimolano curiosità o meraviglia sulle realtà dell'ambiente (sensu lato) invitando a soffermare gli "sguardi" (o l'attenzione) per avere più consapevolezza di ciò che ci circonda o di un particolare argomento.

[2]← Le tavole in calce, relative ai boccali e ai bicchieri di birra, sono tratte da www.mondobirra.org

[3]← V. www.beerstein.net

[4]← V. “Bicchieri da birra” da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

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