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[di Sebastiano Lorenzo Distefano]

Un apprezzato pastorello che amministrava le pecore di tutto il Villaggio, annoiato della solita routine, decise di fare uno scherzo ai suoi Paesani dormienti gridando «Al lupo… al lupo!».

I Paesani, presi nel sonno, sconvolti (non potendo verificare personalmente) gli credettero e accorsero tutti per aiutarlo e scongiurare anche il pericolo della loro carestia.

Il pastorello, nascostamente, rideva della sua burla perché il lupo non c’era affatto.

Per più notti questo inquietante appello del pastorello burlone svegliò e fece accorrere i compaesani sempre più preoccupati…

Finché un giorno il lupo venne davvero…

Qui (più o meno) la fola di Esopo che, come tutte quelle raccontateci da chi ci vuol bene, Proponeva “Valori Umani” e una morale su cui riflettere.

Questo “Qui pro Quo” ha riguardato qualcosa che mi ha portato a riflettere su qualcos’altro…

Anni fa in Italia, per lungo tempo, Governo e Media sconvolsero la vita dei Cittadini paventando i pericoli per la salute a causa di focolai “epidemici” di BSE (Encefalopatia Spongiforme Bovina) grave malattia dei bovini che fu appellata “mucca pazza”…

La vita quotidiana degli Italiani, sotto il battage mediatico, fu largamente e profondamente scombussolata nel sociale e nei comportamenti individuali…

In pochi anni il consumo di carne raggiunse cali disastrosi per l’economia del settore; di contro il consumo di carne bianca, polli in primis, si accrebbe significativamente.

Anni dopo in Italia, per lungo tempo, Governo e Media sconvolsero la vita dei Cittadini paventando i pericoli per la salute a causa di focolai “epidemici” di Influenza Aviaria ad alta patogenicità sottotipo H5 che fu appellata “aviaria”…

La vita quotidiana degli Italiani, sotto il battage mediatico, fu largamente e profondamente scombussolata nel sociale e nei comportamenti individuali…

In pochi anni il consumo di carni bianche, polli in primis, raggiunse cali disastrosi per l’economia del settore; di contro il consumo di carne rossa si accrebbe significativamente.

Adesso in Italia, da qualche tempo, Governo e Media sconvolgono la vita dei Cittadini paventando i pericoli per la salute a causa di un nuovo ceppo di un'ampia famiglia di virus influenzali, focolaio “epidemico” detto "Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2" (COVID-19), che è stato appellato “coronavirus”.

La vita quotidiana degli Italiani, sotto un battage mediatico grevissimo, è oggi largamente e profondamente scombussolata nel sociale e nei comportamenti individuali…

In poche settimane i singoli Cittadini, gli artigiani, le Piccole e Medie aziende (cioè, fondamentalmente, le categorie più deboli, nell’attuale sistema) si sono trovati condizionati ad accettare decisioni spesso confuse e contraddittorie, spessissimo inefficaci e incongruenti, come più testimonianze di autorevoli Farmacologi e Medici e di tanti riscontri esperenziali, diretti e oggettivi, hanno dimostrato…

Chi si sforzasse di documentarsi con raziocinio, liberando la mente dal qual panico indotto, chi non si fermasse alla superficie delle cose ma approfondisse il più possibile le realtà, riflettendo anche sui fatti della Storia e sugli equilibri sociali ed economici del nostro martoriato Mondo, forse avrebbe più consapevolezza della sua dignità di essere pensante. Così riconoscerebbe a se stesso e ai suoi simili il suo proprio vero valore di cittadino attento all’etica e all’altruismo sociale.

Con la Coscienza dei fatti della buona comunicazione.

Ordunque:

Prima “mucca pazza”, poi “aviaria” e oggi –ben profondamente– il c.d. “coronavirus” hanno prodotto crisi esistenziali che hanno distratto largamente gli Italiani dai quotidiani e gravi veri problemi sociali e individuali che vessati, in mera sopravvivenza e con l’esponenziale crescita di povertà (non potendo verificare personalmente, come i Paesani del pastorello di Esopo), confusi, si affidano all’amministratore di greggi di turno.

homo homini lupus est 1sxMi sorge il sospetto che questo procurar allarmismo paventi, oltre a millantare un esagerato credito all’apprezzato Pastore, il tentativo di distogliere l’attenzione da qual sia seria nefandezza, da parte di un branco di lupi; come hanno dimostrato -“homo homini lupus”- molte realtà economico-finanziarie mondiali.

Oppure miri a creare confusione e allarme per sviare l’attenzione dei Cittadini riguardo più nobili verifiche per un Paese veramente democratico e civile, quali -proprio imminente- la modifica referendaria della Costituzione…

In poche settimane riusciranno i “Paesani” ad aver piena consapevolezza della -ben paventata, gravissima- influenza patologica che nella democrazia ci minaccia se prevalessero i ”SÌ”? … NO!

Ergo, questo mio elucubrare dei “fatti e misfatti”, mi porta a una seria considerazione: non ingannevole allarme “al lupo…al lupo”, ma il mirato intento “all’uopo” opportunistico obiettivo all’uopo? dunque… non “fole”, ma follie!

“Qui pro Quo” del 9 marzo 2020.

© squolapronobis.it #16 1°2020

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